Geolocalizzazione e Privacy



Spesso, succede che la tecnologia consenta ciò che la legge invece vieta. Ed allora, prima di spiare dove si trova lo smartphone di un’altra persona è bene chiedersi se questa attività di spionaggio è lecita o meno.

 Localizzare un cellulare altrui è legale? La risposta corretta  come sempre succede quando parli con un avvocato  è… “dipende”. 

Dipende da che tipo di spionaggio intendi praticare. 

Ecco allora come stanno le cose.

Se la localizzazione avviene senza l’installazione di software spia allora non si commette alcun reato.

 Difatti, pedinare una persona non è illecito nella misura in cui però non diventi un comportamento assillante e, quindi, sfoci nello stalking o nelle molestie.

Quindi, mettersi alla ricerca della posizione di un altro smartphone non è vietato dalla legge né si commette reato proprio perché assimilabile a un normale pedinamento.

 Del resto, se il soggetto intercettato non volesse farsi seguire potrebbe disattivare il gps

Ma tutto ciò è solo in teoria.

Nella pratica, le cose vanno diversamente e la ragione l’abbiamo spiegata in precedenza. 

Difatti, per localizzare un cellulare bisogna conoscere l’altrui email di registrazione al sistema di localizzazione predisposto da Google o da Apple e chi ne è in possesso, ma non ne è titolare, non potrebbe accedere all’altrui account se lo facesse, commetterebbe il reato di accesso abusivo a sistema informatico. 

Ed allora potrebbe essere punito penalmente non già per aver rintracciato lo smartphone altrui, ma per aver fatto accesso ai suoi dati riservati dal pc o da un altro smartphone.

Localizzazione cellulare tramite app

Le cose vanno diversamente per chi, invece, installa un software spia nel cellulare altrui. 

Qui, bisogna andare più cauti il pedinatore, in tale ipotesi, utilizza dei software che operano al di là della volontà della vittima di essere intercettata ed allora un pubblico ministero potrebbe ritenere tale attività illecita ai sensi del Gdpr (il nuovo regolamento europeo sulla privacy) oppure configurare il comportamento comunque come reato.


La Cassazione, in verità, ha ritenuto che installare un software spia sul cellulare della moglie o del marito configura il reato di «Installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni» punito dall’617 bis del codice penale.

La norma, però, sanziona l’installazione quando finalizzata a captare la conversazione telefonica o i messaggi. 

Del resto, le norme del Codice penale vanno interpretate letteralmente, senza possibilità di analogia. Il che porterebbe ad escludere la configurabilità penale della condotta. 

Chiunque […] al fine di prendere cognizione di una comunicazione o di una conversazione telefonica o telegrafica tra altre persone o comunque a lui non diretta, […] installa apparati, strumenti o parti di apparati o di strumenti idonei a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni o conversazioni telefoniche o telegrafiche tra altre persone.

Cessa però di esserlo nel momento in cui il pedinamento (o, nel caso che ci interessa, la geolocalizzazione) sia parte di un comportamento configurabile come un atto persecutorio ai sensi dell’art. 612-bis del Codice Penale. In altri termini: lo stalking.

Con tale termine si identifica il comportamento di colui che pone in essere una minaccia o una molestia tale,da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura" e costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita.

Geolocalizzare un telefono cellulare altrui, dunque, è lecito fintantoché ciò non sia configurabile come elemento di una minaccia all’incolumità del soggetto destinatario.

Ad esempio i trasporti pubblici sono geolocalizzati e anche i conducenti e qui sono nate già molte polemiche per la privacy degli stessi,usati  per ragioni di sicurezza e per il percorso prestabilito però anche i passeggeri, con i sistemi di videosorveglianza, ma facendo delle prove abbiamo notato che ad esempio i trasporti alcuni in particolare hanno delle applicazioni che geolocalizzano i passeggeri con posto che occupano e percorso una reale violazione della privacy ,abbiamo provato con altri mezzi di trasporto pubblico e abbiamo notato la stessa, cosa abbiamo allora avvisato l'autorità per i trasporti ed il garante della privacy segnalandolo e informandoli di ciò che accade.

C'è da capire se è per tutti o solo per alcuni ,poiché in tutti i modi è un reato fosse solo per controllare le persone se pagano o meno i trasporti.

Il telefono è privato e chi ci accede commette un illecito e lede i diritti di privacy.


Fonti e Dati:

Garante della Privacy

Autorità dei Trasporti

Associazione Consumatori

Wikipedia

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