Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare





La giornata nazionale contro lo spreco alimentare un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo viene buttato,

  lo spreco alimentare ha un enorme impatto ambientale, economico e sociale.

Ogni anno 24 milioni di tonnellate di co2 vengono emmesse nell'atmosfera a causa degli sprechi, l'equivalente 

all'impatto dell'intera rete dei trasporti  urbano,  la buona notizia è che possiamo cambiare le cose da subito 

con piccoli  gesti da subito, come conservare  al meglio i prodotti,  cucinare in maniera  consapevole,

acquistando  le giuste quantità di cibo, recuperare le eccedenze o ciò che è prossimo alla scadenza .

Ogni tua azione conta

"Ridurre gli sprechi alimentari è una delle azioni più importanti che possiamo fare"

 

In Francia:

E' la prima nazione al mondo ad adottare una legge che proibisce ai supermercati di buttare via il cibo invenduto.

Un vero successo, con maggior attenzione per i prodotti e per i clienti  con una gestione attenta di tutta la filiera,

dove tutti ne hanno beneficio  con offerte mirate ed oculate con una responsabilità sociale  con ridistribuzione

 ad enti no profit ed associazioni le quali a loro volta li ridistribuiscono a coloro che ne hanno bisogno .

 

In Italia:

Incentivazione a le aziende a donare l'invenduto, tramite sconti alle aziende sulla donazione dell'invenduto e pratiche d'informazione ad un consumo  più responsabile .


In Germania:

Prevenzione alimentare in tutta la filiera ed informazione.

 

In Danimarca:

Iniziative contro lo spreco alimentare con l'ambizione di arrivare a riciclare il 50 per cento  dello spreco domestico.

 

In Spagna:

Tramite campagne informative e coinvolgendo tutti    ha ridotto lo spreco alimentare  del 30 per cento ed aumentato del 13 per cento  ciò che è stato ridato.

Inoltre ha adottato  incentivi in maniera di tassazione per chi aderisce.

 

In Regno Unito:

Campagne informative e detasazzione  hanno portato ad una riduzione del 17 per cento dello spreco alimentare.

 

 

In Svizzera:

Molte iniziative locali hanno promosso la collaborazione e il dialogo tra vari stakeholder del governo e 

dell’industria alimentare per agire di comune accordo ed educare il pubblico.

Finora, si possono contare numerosi piani a favore dello sviluppo di un’economia green in tutto il Paese.

 

In Belgio:

 Il Belgio ha promosso varie iniziative a livello regionale e urbano. 

Oltre a occupare un posto importante nelle politiche dell’Unione Europea, Bruxelles ha stabilito “Good Food” 

 la sua strategia locale per ridurre lo spreco alimentare del 30%. 


La regione vallone ha lanciato il piano “Regal” con l’obiettivo di ridurre del 30% lo spreco alimentare lungotutta la filiera agroalimentare.

 All’inizio , la regione fiamminga ha sviluppato un programma di 57 azioni per ridurre lo spreco alimentare del 15% lungo la filiera. 


In Olanda:

Il governo olandese si è impegnato apertamente a supportare organizzazioni sociali, aziende e istituzioni per 

ridurre lo spreco alimentare del 50% in casa, in azienda e nei servizi di somministrazione alimentare.

A gennaio  è stata creta la Dutch Taskforce, una coalizione di aziende della filiera agroalimentare e di autorità 

nazionali e locali, in parallelo all’iniziativa Samen tegen Voedselverspilling (Insieme contro lo spreco alimentare) 

.Diverse organizzazioni e istituzioni lavorano insieme su soluzioni innovative per prevenire e ridurre lo spreco 

alimentare lungo la filiera , oltre a porre l’Olanda come un esempio internazionale nella valorizzazione dei residui agroalimentari.

 Il governo ha stanziato 7 milioni di euro per raggiungere questo obiettivo ambizioso nei prossimi 4 anni .

 

In Norvegia:

è stato presentato “From Waste to Resources” (da spreco a risorsa), un Piano Nazionale di Prevenzione e 

Gestione dello Spreco, seguito da numerose azioni, iniziative e progetti di ricerca e sviluppo in tutta la nazione. 

La Norvegia è riuscita a diminuire del 13% lo spreco alimentare , e punta ad arrivare al 50%

 (Ministero del Clima e dell’Ambiente incoraggiando le aziende a firmare un accordo su base volontaria.



 L’Unione Europea ha lavorato,
su una risoluzione per ridurre lo spreco alimentare in tutti i Paesi Membri 

. La prevenzione dello spreco alimentare costituisce una fetta molto importante del Circular Economy Package

 della Commissione Europea , che punta a guidare la transizione dell’Europa

 verso l’economia circolare attraverso “la ricerca di opportunità per prevenire lo spreco alimentare e il rafforzamento della sostenibilità del sistema agroalimentare”.

 


Fonti e Dati:


Too Good to go

Wikipedia

Giornata nazionale spreco alimentare


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