Profilazione o Profiling

 

 

 

 

 


 

Per profilazione dell'utente si intende correntemente l'insieme di attività di raccolta ed elaborazione dei dati inerenti agli utenti di servizi (pubblici o privati, richiesti o forzosi) per suddividere l'utenza in gruppi di comportamento.

In ambito commerciale, la profilazione dell'utente è uno strumento del cosiddetto marketing mirato, che fa ampio uso di questa e altre tecniche per ottenere accurate analisi dei potenziali clienti, operando spesso al limite del legalmente consentito, quando non oltre 

La massiccia diffusione di Internet e il crescente uso delle reti sociali hanno aumentato e semplificato l'attività di profilazione degli utenti.
Un esempio concreto è rappresentato dal pulsante "mi piace" di Facebook: il suo uso, analizzato alla luce di appositi algoritmi, consente di profilare gli utenti del servizio, raffinandone le identità digitali

. La popolare rete sociale starebbe inoltre progettando di introdurre anche il pulsante "non mi piace", proprio per migliorare la profilazione degli utenti 

Ma non solo quando si entra in un sito di solito si trova un messaggio relativo alla privacy nel quale si acconsente alle varie opzioni tramite dei coookie

 I cookie sono frammenti di dati sugli utenti memorizzati sul computer e utilizzati per migliorare la navigazione

. I cookie , vengono creati dal server e inviati sul tuo browser.

 Lo scambio di informazioni consente ai siti di riconoscere il tuo computer e inviargli informazioni personalizzate in base alle tue sessioni.

 Cookie di sessione: sono i cookie web più sicuri. 

Consentono al sito di ricordare l’identità di un computer durante la navigazione da una pagina all’altra e, quando termina la sessione, il cookie smette di funzionare e trasmettere informazioni. 

Cookie persistenti: sono permanenti (o quasi) e servono per memorizzare le preferenze degli utenti. 

Vengono utilizzati soprattutto per l’autenticazione dei computer, in modo che l’utente possa mantenere l’accesso durante la navigazione sul sito. 

Questi cookie monitorano anche le varie visite realizzate alla stessa pagina web. 

Ad esempio, è grazie ai cookie persistenti che i siti di e-commerce memorizzano gli articoli contenuti nel carrello della spesa anche dopo che l’utente esce dal sito. 

Di solito i siti li usano per fini statistici ,di consumo, di vendita e già i siti immagazzinano informazioni personali del utente e le inviano agli affiliati un esempio di avvertimento privacy su un giornale on line:

Il rispetto della tua riservatezza è la nostra priorità

Noi e i nostri fornitori

archiviamo informazioni quali cookie su un dispositivo (e/o vi accediamo) e trattiamo i dati personali, quali gli 
 
identificativi unici e informazioni generali inviate da un dispositivo, per personalizzare gli annunci e i contenuti, 
 
misurare le prestazioni di annunci e contenuti, ricavare informazioni sul pubblico e anche per sviluppare e
 
 migliorare i prodotti.
 
Con la tua autorizzazione noi e i nostri fornitori possiamo utilizzare dati precisi di geolocalizzazione e
 
 identificazione tramite la scansione del dispositivo. 
 
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 In alternativa puoi accedere a informazioni più dettagliate e modificare le tue preferenze prima di acconsentire
 
 o di negare il consenso.
 
Si rende noto che alcuni trattamenti dei dati personali possono non richiedere il tuo consenso, ma hai il diritto 
 
di opporti a tale trattamento.
 
 Le tue preferenze si applicheranno solo a questo sito web. 
 
Puoi modificare le tue preferenze in qualsiasi momento ritornando su questo sito o consultando la nostra
 
 informativa sulla riservatezza.
 
Sembrerebbe un uso minimo ma il tutto si estende sul web ad esempio i gusti , i giornali che si leggono,i video
 
 ,la musica,da questo si deduce ad esempio se una persona sia di un determinato schieramento politico o no ,
 
di che squadra di calcio è , che religione è, che tipo di persone gli piacciono e come gli piacciono,che gusti
 
 musicali ha , quali sono le sue passioni oppure le sue debolezze, se sia un buono o un cattivo, se ami le buone
 
 maniere o no , se questo poi lo estendiamo ai politici,ai vip, ai media ect.
 
Insomma  un problema qualcuno se lo pone cioè se queste informazioni passano da un sito ad altri oppure 
 
vengono vendute ad altri e non trattate come 
 
dovrebbero essere, quanto sia ad esempio: una proposta di legge libera da nessun 
 
 compromesso sapendo che qualcuno potrebbe divulgare informazioni sensibli su qualsiasi persona in fondo in 
 
possesso dai vari fornitori fornite poi da gli stessi può capitare o no un sito casuale da non aprire un messaggio 
 
di troppo, qualche uscita in più ect. e questo il primis problema anche le carte hanno lo stesso meccanismo lo
 
 sapevate che quando pagate i vostri dati passano dove avete fatto gli acquisti alcuni dicono 
 
solo i numeri identificativi no sbagliato tutti i dati le vostre generalità complete e questo ogni volta che passate le
 
 carte e anche qui gli usi e consumi e questo metodo vale anche per i trasporti e non solo.
 
E questo vale per i pc ,come per i telefoni ancora di più a rischio dove oggi è contenuto tutto compresi i
 
 contatti insomma credo che ci sia da fare di più per tutelare la privacy delle persone c'è da aggiungere senza
 
 pagare nulla all'utente, si parla di dati personali ragionateci sopra.


Ai sensi dell'art. 4 del GDPR si intende per profilazione “qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell'utilizzo di tali dati personali per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze personali, gli interessi, l'affidabilità, il comportamento, l'ubicazione o gli spostamenti di detta persona fisica”. 


I Garanti europei specificano che la fattispecie della profilazione è integrata allorquando concorrano le seguenti tre caratteristiche:

- il trattamento sia svolto in forma automatizzata;

- esso abbia ad oggetto dati personali;

- il suo obiettivo sia quello di valutare aspetti personali di una persona fisica.

Mediante la profilazione, infatti:

- si raccolgono informazioni su un individuo (o gruppo di individui);

- si analizzano le sue caratteristiche o modelli di comportamento;

- si inserisce il profilo individuale in una certa “categoria” o “segmento” per dar luogo ad ulteriori valutazioni o previsioni riguardanti, ad esempio, la sua capacità di eseguire un’attività, i suoi interessi o comportamento probabile.

Il processo decisionale automatizzato induce a prendere decisioni solo attraverso mezzi tecnologici, (ossia senza il coinvolgimento umano) e può basarsi su dati forniti direttamente dall’interessato (ad es. tramite form o un questionario), oppure su dati ricavati da programmi traccianti (ad es. la geolocalizzazione individuale fornita da un app) o dati derivanti da profili precedentemente creati (ad es. l’affidabilità finanziaria in ambito creditizio).

La decisione automatizzata e la profilazione a volte sono separate, altre volte no: infatti può succedere che una decisione automatizzata venga presa senza aver creato un profilo dell’individuo e, al contrario, una decisione automatizzata possa trasformarsi in profilazione a seconda del modo in cui i dati vengono utilizzati.

Le linee guida, a questo proposito, riportano un esempio per chiarire i due concetti: una multa per eccesso di velocità rilevata sulla base delle prove provenienti da telecamere è una decisione automatizzata che non coinvolge profili.

Si tratterebbe invece di profilazione se l’importo della multa fosse il risultato di una valutazione che coinvolge altri fattori quali le abitudini di guida, altre violazioni al codice della strada, ecc.

In Italia, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di regolamentare le pratiche di profilazione, in particolare quelle legate all'uso di Internet e della TV "smart"

 La profilazione degli utenti di questi servizi è infatti consentita solo ottenendo l'esplicito consenso di questi, e operando nel rispetto dei limiti posti dalla legge
La regolamentazione della profilazione si è ufficialmente estesa anche alla Rete

 La definizione di "profili" di utenti per fornire servizi o promozioni personalizzate viene così condizionata da norme precise. In sintesi ogni soggetto che fornisca servizi in linea deve

tutelare la privatezza sia degli utenti autenticati, sia di quelli non autenticati;

presentare l'informativa sul trattamento dei dati deve essere chiara, completa, esaustiva e resa ben visibile.

 In particolare si prevede una struttura a più livelli: il primo, facilmente visibile e con tutte le informazioni essenziali, e il secondo, accessibile con un solo clic dalla pagina in cui l'utente si trova.

Ogni trattamento dei dati personali dell'utente per finalità di profilazione diversa da quelle necessarie per la fornitura del servizio deve ottenere il consenso informato dell'utente.

 L'utente deve quindi decidere se dare il suo consenso dopo avere avuto una spiegazione efficace e sintetica.

 Si tratta sostanzialmente delle attività promozionali, che per loro natura richiedono la raccolta di informazioni sui dati (es. indirizzo di posta), caratteristiche, scelte e abitudini degli utenti;definire tempi di conservazione dei dati che siano certi e proporzionati alle finalità perseguite.

avrà effettiva applicazione in Italia il Regolamento europeo (UE) 2016/679

 Il regolamento si occupa di profilazione negli articoli 21, 22 e 23, definendola come una forma di trattamento automatizzato dei dati personali che valuta aspetti personali per analizzare o prevedere comportamenti o preferenze, se ciò produce effetti giuridici o influisce significativamente sulla persona.

Secondo il regolamento, l'interessato ha diritto a non essere sottoposto ad una decisione (es. rifiuto automatico di una domanda di credito, pratiche di assunzione elettronica) basata unicamente su un trattamento automatizzato.

 In ogni caso, l'interessato deve essere esplicitamente informato del trattamento ed ha sempre diritto ad ottenere l'intervento umano ed una spiegazione (o contestazione) delle decisioni conseguite in seguito alla profilazione. 

I minori non possono essere soggetti a profilazione, così come bisogna rispettare stringenti condizioni per profilare dati sensibili.

Una corretta profilazione prevede l'utilizzo di procedure matematiche o statistiche adeguate: il Titolare del trattamento dei dati è tenuto alla rettifica dei fattori, alla minimizzazione del rischio di errori che influiscano sull'esattezza dei dati e alla messa in sicurezza dei dati.

 Per fare ciò il titolare deve tenere conto dell'analisi dei rischi, considerando anche il rischio di effetti discriminatori nei confronti delle persone fisiche.

L'interessato, ai sensi dell'art.6 dello stesso regolamento, ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei dati che lo riguardano e, pertanto, anche alla profilazione. 

Questo diritto deve poter essere esercitato con mezzi automatici. Il titolare è tenuto ad informare l'interessato di questo diritto con un'informativa chiara ed evidente, al più tardi alla prima comunicazione con l'interessato.

La violazione dei diritti degli interessati descritti in questi articoli sono punibili con sanzioni fino a 20.000.000,00 € o, per le imprese, fino al 4% del fatturato annuo, se superiore. 

 

Approfondimento servizio Fair Use a scopo didattico illustrativo :

 https://www.iene.mediaset.it/video/app-smartphone-ecco-come-scoprono-gusti_892653.shtml

 

 

Fonti e Dati:


Garante della privacy
 
Garanti europei 
 
Altalex 
 
Wikipedia

Commissione europea

Le Iene Mediaset
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