The Game of the generations o Il Gioco delle Generazioni
Cosa è cambiato tra i giovani di oggi e quelli di ieri allora: quando andavo a scuola io gli autobus non erano
puntuali e pochi e affollati come oggi ,la scuola d'inverno faceva freddo e d'estate era caldo come adesso, le
opere pubbliche erano incompiute ieri come oggi.
Nonostante ciò si sono alllargate le discriminazioni tra chi ha e chi no chi può e chi non può ,la distanza della
politica è per lo più per pochi ha diviso le generazioni senza una logica appropriata per quanto riguarda studio ,
formazione ,lavoro se da una parte la tecnologia ha dato molto, dall'altra chi doveva usufruire e farne usufruire
era
carente, rispetto alle generazioni di formatori ,docenti delle generazioni passate senza la tecnologia di oggi sia
per
preparazione culturale che di capacità di imprinting e di stimolazione e quant'altro .
In un contesto in evoluzione la poltica ha cercato di convogliare voti e favori a chi crea perfetti schiavi
come individuo pensante deve essere lavoratore schiavo e succube e cioè il diritto di non opporsi vige sovrano
a questa logica per il lavoro, poi rispetto al modello Olivetti, Fiat,Ferrari , Alitalia,Acea,Ama, Stefer, Atac,
Trenitalia ect.dove il dipendente era parte non solo lavorativa ,ma era uno di famiglia le varie agenzie di lavoro
temporaneo svolgono eggreggiamente il lavoro cercando pseudo svantaggiati i quali rispetto al contratto di
formazione del passato , hanno il precariato ovviamente il più delle volte dove le aziende che assumono lo
fanno
con il superamento dei parametri tra fissi e non ,con contratti capestri e di sicurezza sul lavoro vedi alternanza lavoro e dove chi deve
controllare non si
trova, con metodi rispetto al passato di ineducazione , rispetto e poca cordialità poi se qualcuno avesse
dubbio sul modus operandi di questi
sistemi basta andare sul motore di ricerca scrivere l'agenzia di lavoro e recensioni e se ne leggono delle belle.
Ovviamente tra chi ha l'opportunità e chi non ce l'ha sono molte le cose anche per poco tempo con il lavoro e con il
conseguente stipendio si possono fare in più una soddisfazione personale , ma mentre una volta questa era una
possiblità ampia ora è relegata a pochi dove il lavoro passa tramite la prostrazione all'amministratore di turno è un passaggio obbligatorio, dove
concorsi e bandi non proprio la raccontano giusta basta poi domandare ad ognuno di loro è il nome magico
esce.
Insomma rispetto a prima molto è cambiato a volte senza acccorgersene e dove si cerca di dimostrare che le
generazioni cambino cercando di disunirli di dimostrare la non volontà di fare, di giocare al vecchio gioco se
vali devi vincere a tutti i costi anche slealmente dove la cultura è solo di una parte e la fanno solo alcuni gli
artisti sono sempri quelli per lo più ormai superati e dove quelli di una volta te li puoi solo sognare per talento
,creatività , comunicatività,impegno d'altronde venivano dal popolo per lo più in classi non proprio agiate
giammai l'artista deve essere ricco e bello e aggiungerei senza talento infatti per farli lavorare poi bisogna fare i
remake di opere famose.
E gli altri ,se poi d'altronde, dall'altra parte non c'è la
voglia di aiutare ,ma poi da parte di chi? che lavoro fai ?nel sociale e che fai non aiuti cioè
capito
e dove le politiche giovanili si fermano ad un età e poi dopo e gli altri sono fessi oppure fesso chi li ha votati.
Insomma nel gioco delle generazioni ognuno fà la sua parte ed ognuno collabora ad alimentare la guerra a
dimostrazione del fatto che il pensiero deve essere unico ed uniformato rispetto ad una volta che quando si
faceva sciopero lo era davvero e per giorni fino a risultato certo ,non in tutti i posti ad esempio la Francia è da
amare è rimasta la stessa calda ed indommabile Mon Amour eppure basterebbe così pocò a far si che ci sia
Pace ma d'altronde poi ci sarebbe la felicità ah già mai quella è per pochi...
Eppure quanto potrebbero dire e fare le generazioni di giovani basta catapultarsi sui social e vedi la creatività
allo stato puro e devo dire che tante cose sono loro che me le insegnano ed io come sempre ho fatto ricambio
ti accorgi di quante cose poi non sono veritiere la più classica frase che ancora oggi c'è è la seguente Questi
giovani non hanno voglia di fare niente certo se il lavoro lo dai a chi ti pare o non lo crei,lo studio non
colloca...lo sport costa ,ci rimane lo svago ma dai...
Insomma sempre cose per pochi e non per tutti
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